COSA E’… IL NARCISISMO?

Quando si utilizza il termine “narcisista” lo si fa con almeno due accezioni.

Una implica il riferimento ad una persona che vuole essere al centro dell’attenzione, una sfumatura per cosi’ dire “normale”, mentre l’altra si riferisce alla “patologia”, ad una caratteristica negativa, ad una connotazione di superiorità che la persona dimostra nei confronti degli altri.

In una certa misura in molte persone può riscontrarsi un tratto narcisistico ma quando il livello delle manifestazioni del narcisismo è alto si parla di patologia.

Il Disturbo Narcisistico di Personalità rientra nella classificazione dei Disturbi di Personalità del DSM (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali).

Le caratteristiche di questo disturbo sono eterogenee e per questo può essere difficile identificare i criteri per diagnosticarlo.

Nel DSM-IV sono elencati nove criteri per diagnosticarlo.

Questi criteri descrivono una persona arrogante, invadente, che pretende di essere al centro dell’attenzione, crede di essere “speciale” e importante, che è assorbita dalle fantasie di illimitato successo potere e fascino, che crede che tutto gli sia dovuto, che richiede ammirazione e se ne approfitta degli altri per raggiungere i suoi scopi, ed è invidiosa degli altri quanto priva di empatia.

Ma esiste anche un altro tipo di narcisista – una persona silenziosamente grandiosa, schiva che evita invece di trovarsi al centro dell’attenzione a causa della sua eccessiva sensibilità. Questo tipo di persone narcisiste sembrano riservate, molto vulnerabili alle critiche e cercano l’approvazione -infatti la loro attenzione è rivolta verso gli altri, sono timidi e inibiti, sono convinti che saranno rifiutati e umiliati dagli altri.

Sebbene sia possibile trovare queste due tipologie di narcisismo in forma pura, è comunque molto facile che questi pazienti abbiano una combinazione di caratteristiche di entrambi i tipi.

Il narcisista è un tipo psicologico caratterizzato da difficoltà nelle relazioni e problemi nella vita affettiva.

Amare una persona così o avere un amico narcisista è molto difficile poiché una persona del genere è molto sensibile alle critiche a causa della sua autostima vulnerabile e ha bisogno di ammirazione e approvazione per cui non bisogna mai fargli notare che è una persona ordinaria perché questo rappresenterebbe per lui un trauma e la reazione sua sarà aggressiva.

Dunque le caratteristiche principali di un narcisista sono le seguenti: sensazione di vuoto, invidia, falsità o vergogna oppure sull’altro polo l’autosufficienza, arroganza e senso di superiorità. Ma il narciso non riconoscerà mai questi sentimenti e piuttosto accuserà gli altri nell’invidia e voglia di sminuirlo. Questo perché i sentimenti di vergogna e invidia sono insopportabili per il suo Io e la sua autostima.

L’esperienza soggettiva dei narcisi è basata sul senso della vergogna perché gli sembra che gli altri lo valutano negativamente e come un’incapace. Come difesa da questa paura di sentire la vergogna subentra il perfezionismo. Il bisogno del perfezionismo si esprime nella continua critica degli altri o di se stesso.

Causa principale dello sviluppo del narcisismo è ritenuta la valutazione precoce delle azioni del bambino da parte dei genitori. Una inadeguata educazione dei bambini, l’assenza di vincoli, il permissivismo, sono considerata tra le principali cause del narcisismo. I genitori che lodano troppo, idealizzano e viziano il bambino, contribuiscono in tal modo allo sviluppo del narcisismo. Ottenendo qualsiasi piccolo successo il bambino si lega alla valutazione di sé come uno “ molto bravo” e la sua vita comincia ad orientarsi al successo. Molto spesso tra le persone di successo possiamo incontrare un narciso.

L’altra causa è la mancanza dell’amore materno nell’infanzia, per cui il bambino cerca di compensare questo deficit in tutti i modi.

Anche quando i genitori non accettano il bambino così com’è e pretendono che lui sia come vogliono loro, negando le sue caratteristiche personali e non facendo attenzione ai suoi bisogni reali il bambino forma il proprio Io immaginandosi come il centro dell’Universo, volendosi mostrare come una persona grandiosa e ricevere in questo modo l’amore dei genitori.

Attualmente si ritiene che il narcisismo si sviluppi come esito di una combinazione di tre fattori – genetico, educativo, e altri di tipo psicologico come il temperamento e la capacità di fronteggiare lo stress.

Molte teorie sul narcisismo si basano sulla convinzione che ci sono fattori genetici o ereditari che influenzano lo sviluppo della malattia. A rischio sono le persone esposte alle opinioni degli altri.

Un ruolo enorme nella formazione di questo disturbo di personalità è giocato dalla presenza di idoli televisivi tra i giovani.

Molti psicologi ritengono che il narcisismo è il prodotto del nostro tempo, e del nostro sistema di valori. I mass media hanno contribuito alla rapida diffusione del narcisismo nella società.

A volte il narcisismo può essere associato con la malattia mentale (come la schizofrenia, disturbo schizofreniforme), quando il narcisista è quasi completamente distaccato dalla realtà, si considera un mediatore per comunicare con la divinità o spiriti.

Quando si sceglie una strategia di trattamento ogni caso clinico deve essere considerato dal medico individualmente. Dal momento che questo tipo di disturbo mentale è un disturbo cronico, il trattamento può essere difficile. Come regola generale, la chiave per affrontare la terapia con questi pazienti è l’assistenza psicologica competente. Dal momento che i pazienti stessi raramente accettano a rivolgersi ad uno specialista è estremamente importante trovare il giusto approccio al paziente. Molto spesso i medici usano la tattica in cui mostrano inizialmente atteggiamento di sostegno e rispettoso nei confronti del paziente. La psicoterapia mostra buoni risultati ne trattamento di questo disturbo. E ‘importante che il terapeuta sia in grado di rivelare correttamente la natura della malattia, altrimenti il paziente può semplicemente rifiutare il trattamento per paura di perdere l’autostima a causa di “esposizione mentale”.

E’ possibile l’uso della terapia farmacologica in alcuni casi. Va tuttavia notato che i farmaci non curano il disturbo di narcisismo, ma eliminano solo alcuni suoi sintomi come stress o depressione.

Curare del tutto il narcisismo è impossibile ma si può attenuare le sue manifestazioni.

Dr.ssa Ivetta GRIGORYAN